Green Talks è un format che si propone di raccontare le storie di startup, imprese virtuose e personalità che si sono distinte nel campo della sostenibilità ambientale e dell’innovazione digitale.
Per questo appuntamento abbiamo scelto di intervistare il team di KoRo Shop: shop online di food e non solo nato nel 2014 in Germania e ormai diffuso in tutto il mondo. Ringraziamo tutto il team di KoRo ed in particolare Alice Tarditi – responsabile Pubbliche Relazioni KoRo Italia – per la chiacchierata.
Cos’è KoRo Shop e come nasce? Da quale background provengono i founder?
“KoRo nasce a Berlino nel 2014, fondata da Kosta Calios e Robert Schyska (da cui il nome KoRo). Robert ha poi abbandonato il progetto e Kosta – che ha studiato legge e si è ispirato al libro “Kopf schlägt Kapital” di Günter Faltin – è stato affiancato da Piran Asci e Florian Schwenkert, rispettivamente un matematico e un ingegnere industriale.
Un progetto in costante evoluzione, la cui vision è ripensare il commercio partendo dalle sue fondamenta. È nato come negozio online di detergenti per la casa – già in maxi confezioni – per poi orientarsi sul food; attualmente, oltre allo shop, KoRo ha avviato un franchising di gelaterie e di café in Germania. Per ripensare il commercio, KoRo sceglie catene di approvvigionamento più brevi, flussi di processo efficienti e grandi confezioni dal design semplice: in questo modo, riesce a rendere prodotti di alta qualità accessibili a tuttə, a prezzi equi. Il quinto pilastro di KoRo è la trasparenza: vorremmo infatti che i clienti fossero in grado di capire i processi commerciali e le decisioni dell’azienda, per avvicinare produttori e consumatori. L’obiettivo finale è di estendere l’integrazione verticale a tutti i prodotti, avvicinandoci il più possibile all’origine.”
Quale dovrebbe essere il vantaggio competitivo di KoRo Shop rispetto alla concorrenza che offre un servizio simile?
“Assicuriamo vantaggi su diversi fronti a chi sceglie i nostri prodotti. Prima di tutto, abbiamo un team di Quality Management interno; in secondo luogo, la nostra strategia sui prezzi prevede una certa flessibilità, così da poter garantire il miglior rapporto qualità-prezzo ai nostri clienti. Non dimentichiamo, inoltre, che sullo shop si trovano ormai più di 1300 prodotti vegetariani e vegani, e questo numero è in costante crescita; in più, nel nostro assortimento abbiamo prodotti particolari e insoliti, che raramente si riescono a trovare nei negozi al dettaglio, come la frutta liofilizzata o la crema di pinoli. Infine, le confezioni in bulk consentono di risparmiare sia sul carrello della spesa, che sugli imballaggi.”
Visitando il vostro sito, una delle prime cose che risalta è una particolare scelta di packaging per alcuni prodotti. Quali sono le pratiche di sostenibilità che KoRo Shop intraprende per combattere il cambiamento climatico?
“Da un lato, le confezioni grandi sono pratiche perché ci consentono di bypassare alcune fasi commerciali, in particolare il reimballaggio in piccole confezioni. In alcuni casi i prodotti mantengono l’imballaggio utilizzato dal fornitore, su cui KoRo applica poi la propria etichetta. In questo modo si riducono sia i materiali di imballaggio (in media del 30% rispetto alle confezioni tradizionali per la vendita al dettaglio), sia i costi di trasporto. In secondo luogo, abbiamo anche iniziato a calcolare l’impronta di carbonio dei nostri prodotti per fornire ai clienti il maggior numero di informazioni possibili: è ancora un work in progress, ma speriamo in questo modo di rendere ancora più consapevoli le loro decisioni di acquisto.
Come già premesso, per noi la trasparenza è fondamentale: per questo motivo preferiamo non spacciarci come 100% sostenibili, di certo non siamo “perfetti” sotto questo aspetto. Ciononostante, lavoriamo costantemente per ottenere la soluzione migliore e più conveniente per i nostri clienti.”
Chiaramente il vostro servizio è dedicato ad un consumatore attento ed esigente, ma potrebbe rappresentare un’opportunità non solo per i privati. Qual è il target a cui KoRo Shop si riferisce?
“In realtà, non siamo troppo rigidi su un particolare gruppo target: clienti B2B, famiglie, persone single, gruppi di acquisto e tanti altri ordinano da noi. In generale, il nostro assortimento si rivolge soprattutto a persone che si nutrono in modo consapevole e sano e che vogliono provare qualcosa di nuovo. In secondo luogo, oltre ai clienti privati, abbiamo pensato di offrire i nostri prodotti anche ad altre aziende, sia per la trasformazione (pokerie, gelaterie, bar ecc.) sia per la rivendita nei negozi al dettaglio. A questo proposito, uno dei successi maggiori per il mercato italiano è stato portare per la prima volta i prodotti di KoRo sugli scaffali di un supermercato, in un Conad a Rimini. In questo modo, possiamo anche rispondere ai numerosi clienti che ci chiedono dove possono trovare i nostri prodotti nei negozi fisici.”
KoRo Shop ha riscosso un grande successo grazie ad una comunicazione di qualità e ad una forte presenza sul web. Come è partita e come si è evoluta la vostra comunicazione sui social e sul web?
“Abbiamo lavorato con Youtuber del fitness nel 2015, quando gli influencer su Instagram esistevano appena: hanno ricevuto i nostri prodotti e li hanno recensiti e consigliati. È così che, poco tempo dopo, abbiamo iniziato a lavorare su Instagram e attualmente collaboriamo con oltre 600 talent di diversi paesi. In questo modo, siamo diventati sempre più noti su Instagram, e le nostre pagine stanno crescendo. Infatti, ogni Paese in cui vendiamo i nostri prodotti ha una propria pagina Instagram, su cui pubblichiamo storie divertenti, informali e creative sui nostri prodotti e sull’azienda.”
Quanti sono, ad oggi, gli utilizzatori di KoRo Shop e quali sono gli obiettivi previsti per il prossimo futuro?
“Attualmente abbiamo circa 1 milione di clienti in 18 Paesi, il 90% dei quali sono clienti D2C. In futuro puntiamo a continuare la nostra espansione, in particolare verso Asia e Stati Uniti. Vogliamo rafforzare la nostra presenza nella vendita al dettaglio nei negozi, ma naturalmente continuiamo a concentrarci sul nostro business online. Questo include l’ampliamento della nostra gamma di prodotti, compresi quelli non alimentari. Come punti di contatto offline invece, vorremmo aprire più café – il primo è già stato inaugurato a Berlino – e gelaterie (già 3 in Germania), per permettere ai clienti di conoscere sempre di più il nostro brand.”