Green Talks è un format che si propone di raccontare le storie di startup, imprese virtuose e personalità che si sono distinte nel campo della sostenibilità ambientale e dell’innovazione digitale.
Per questo appuntamento abbiamo scelto di intervistare il team di Cyrkl: una startup nata nel 2019 che si occupa della gestione di rifiuti in un’ottica di economia circolare. Ringraziamo tutto il team di Cyrkl ed in particolare Simone Grasso – Country Manager Italia di Cyrkl – e Martina Campora – Marketing Specialist di Cyrlkl – per la chiacchierata.
Cos’è Cyrkl e come nasce? Da quale background provengono i founder?
Cyrkl è una start up globale fondata dall’attuale CEO Cyril Klepek, da cui deriva per l’appunto il nome della società. Con un background focalizzato sull’innovazione aziendale, Cyril decide di intraprendere un percorso verso una rivoluzione della gestione dei rifiuti. Mosso da quella che descrive come una “grande rabbia per come vengono gestiti i materiali”, il fondatore voleva creare una piattaforma di interscambio di scarti industriali per migliorarne la gestione, diminuendo il loro impatto ambientale. Dal desiderio di cambiare l’attuale e inefficace sistema dei rifiuti, nasce Cyrkl. Fondata con la missione di aiutare le aziende a migliorare la propria circolarità, l’azienda inizia il suo percorso a Praga nel 2019.
Il progetto si basa sulla convinzione che ogni rifiuto possa essere riciclato o riutilizzato, e per farlo è sufficiente trovare il partner giusto con cui collaborare.
Introdurre i principi di economia circolare nei modelli aziendali comincia dalla fase della gestione dei rifiuti e culmina nell’eco-progettazione dell’intero processo produttivo. Trovare soluzione per i propri scarti e utilizzare materiali secondari, anziché materie vergini, consente – nel lungo periodo – di “chiudere il cerchio” delle risorse.
Cyrkl ha creato Waste2Resource, il più grande marketplace europeo per i rifiuti. Parlateci un po’ di come è nato questo progetto, e di come poi abbia raggiunto molti Paesi nel mondo.
“Avere un servizio che ti permette di pubblicare annunci per i tuoi scarti apre nuove strade all’innovazione per l’economia circolare” afferma Simone Grasso, Country Manager Italiano, e continua dicendo che: “grazie al nostro marketplace si possono conoscere aziende in grado di riutilizzare ciò che finora è stato semplicemente riciclato, sfruttando così il valore dei propri rifiuti”. Le imprese possono, dunque, guadagnare dalle proprie vendite, risparmiare sui costi di smaltimento e diminuire il proprio impatto ambientale, evitando l’emissione di ulteriore CO2.
La piattaforma apre alle aziende nuove possibilità di scoprire il vero valore dei propri rifiuti, assicurandosi di ottenere veri prezzi di mercato per i loro scarti. Con pochi clic le società produttrici possono trovare partner più adatti alle loro esigenze riducendo il loro impatto ambientale. Questa potenzialità ha permesso all’azienda di svilupparsi in 13 Paesi Europei contando ad oggi circa 70 dipendenti in tutta Europa.
I benefici sono riassunti da una recensione svolta dal consulente di rifiuti di Lidl che descrive Cyrkl come “uno strumento utile per me. Con pochi clic posso trovare facilmente partner commerciali per l’ulteriore lavorazione dei nostri rifiuti. Mi fa risparmiare tempo e posso essere sicuro di avere processori al miglior prezzo possibile”.
Qual è il target a cui Cyrkl si riferisce?
Siccome circa il 90% dei rifiuti viene generato in ambito industriale, il progetto si concentra principalmente sulle aziende.
Essendo un marketplace, le aziende si suddividono principalmente in due categorie: compratori e venditori.
Per quanto riguarda i venditori, Cyrkl può essere utilizzato da qualsiasi genere di azienda appartenente a qualunque settore. Le aziende possono caricare online qualsiasi tipologia di rifiuto, scarto, ma anche sottoprodotto o materie prime seconde. Per facilitarne l’utilizzo, il marketplace suddivide gli annunci a seconda del loro settore. Per esempio vi sono le categorie di carta, plastica, vetro, tessuti…
Per quanto riguarda i compratori invece, sono prevalentemente aziende di riciclo interessate ad acquisire materiali da riciclare e/o riutilizzare.
Esistono anche casi in cui le aziende registrate sono sia interessate a vendere che ad acquistare, i cosiddetti intermediari, che però rappresentano una grande minoranza.
Come si sono sviluppati e come hanno attecchito i servizi di Cyrkl e di Waste2Resource all’interno del panorama italiano?
A livello europeo, il network di Cyrkl è composto da oltre 14.000 aziende iscritte di cui circa 800 sono registrate in Italia. Siamo molto fiduciosi che questo numero andrà aumentando poiché la piattaforma è in costante evoluzione e le innovazioni vengono sviluppate tenendo in considerazione le esigenze delle aziende registrate.
A discapito dell’ideale generale, l’Italia ha già raggiunto un buon livello di circolarità, e in particolare ha raggiunto buone percentuali di tassi di riciclo (68% contro una media europea del 57%), ed un tasso di uso circolare di materia del 19% contro una media europea del 12%. L’andamento in Italia è, dunque, buono ma stabile negli anni, mentre in Paesi come Germania e Francia mostra un’accelerazione. Questi dati suggeriscono come l’Italia sia un Paese con un ottimo mercato per Cyrkl, che potrebbe essere il motore di quella accelerazione che consentirà al Paese di diventare sempre più circolare.
Recentemente, il team di Cyrkl ha iniziato a fornire un servizio di consulenza sui rifiuti in Italia. Lo strumento delle Scansioni Circolari consente alle aziende di identificare soluzioni innovative e sostenibili per la propria gestione dei rifiuti, al fine di ridurne costi e impatti. Il nostro team di consulenza analizza i flussi di rifiuti da vicino e suggerisce miglioramenti pratici che consentono una riduzione dei costi e delle emissioni di CO2.
Secondo degli studi recenti, grazie ai servizi di consulenza combinati con l’utilizzo del marketplace, è stato possibile offrire alle aziende un risparmio del 45% sui propri costi di gestione dei rifiuti.
A breve inizieremo i primi progetti in Italia ma è ancora presto per rivelare ulteriori informazioni.
Quanti sono, ad oggi, gli utenti e le aziende che si affidano ai servizi di Cyrkl e quali sono gli obiettivi previsti per il futuro?
Gli utenti che si affidano a Cyrkl sono prevalentemente aziende produttrici che cercano una soluzione alternativa alla loro gestione dei rifiuti.
I nostri obiettivi futuri consistono nel far crescere il network quanto più possibile, rendendolo uno strumento sempre più utile, efficace ed in grado di risolvere quanti più problemi possibili nel campo della gestione dei rifiuti.
La nostra espansione ha l’obiettivo di aprire in diversi nuovi Stati tra cui certamente gli USA. “Non vediamo l’ora di trasformare il nostro marketplace digitale in una piattaforma globale che, attraverso l’elaborazione intelligente dei dati, colleghi le aziende di tutto il mondo e trasferisca i principi dell’economia circolare al settore della gestione dei rifiuti e delle risorse“, conclude il fondatore Cyril Klepek.