Il governo britannico si è messo in gioco contro il cambiamento climatico ponendosi l’obiettivo più ambizioso al mondo: ridurrà del 78% le emissioni nocive entro il 2035; ad annunciarlo Boris Johnson. Il premier britannico ha appena lanciato un piano di 10 punti che guiderà il Regno Unito verso la transizione energetica: la nuova legge sul clima toccherà i temi più disparati, dalle energie rinnovabili ai processi di decarbonizzazione, senza dimenticare il nucleare.
Per la prima volta verranno imposte limitazione anche sul settore trasporti, ovvero per trasporti aerei, via strada e anche via mare: “Vogliamo puntare sempre più in alto sulla tutela del clima e per questo abbiamo stabilito i tagli alle emissioni più ambiziosi al mondo”, ha detto Johnson.
E non è un caso se l’annuncio del premier inglese coincide con il summit virtuale organizzato da Joe Biden per discutere il tema del cambiamento climatico: la Gran Bretagna intende diventare non solo un esempio positivo ma anche un modello da seguire per gli altri Governi.
“Il Regno Unito sarà la patria di imprese pionieristiche, nuove tecnologie e innovazione green mentre progrediamo verso le emissioni nette zero, ponendo le basi per decenni di crescita economica sostenibile, creando così migliaia di posti di lavoro”, spiega Boris Johnson.
Il Governo Britannico ha accolto tutte le raccomandazioni della Commissione indipendente sul cambiamento climatico (Ccc) e se riuscisse realmente a ridurre del 78% le emissioni del suo Paese, si ritroverebbero a tre quarti della strada per l’obiettivo emissioni zero entro il 2050.
“Vogliamo che i leader mondiali seguano il nostro esempio e si uniscano a noi nell’innalzare il livello di ambizione in vista del vertice sul clima COP26, perché potremo costruire di nuovo più verde e proteggere il nostro pianeta solo agendo insieme”, conclude il primo ministro.
Non solo il Regno Unito, anche in Spagna nuova legge sul clima
Nuova legge sul clima in Spagna: entro il 2030 le energie rinnovabili dovranno costituire almeno il 42% dei consumi energetici nazionali e le emissioni tagliate almeno del 23%.
Le novità non riguardano solo le energie rinnovabili, infatti la legge ha anche fissato una scadenza per le vetture a combustione interna. Entro il 2040 in Spagna non verranno più prodotte auto di questo tipo e, ancor più importante, dal 2050 ne sarà anche vietata la circolazione. Un’altra news della nuova legge sul clima sta nell’introduzione delle cosiddette “aree a basse emissioni”, come quelle presenti a Barcellona e Madrid, per tutte le città con almeno 50mila abitanti.
Questa nuova legge sul clima di certo non rappresenta un grande passo in avanti o un modello da seguire, come nel caso del Regno Unito, ma nonostante ciò è comunque da considerarsi un piccolo passo per la neutralità energetica entro il 2050, come prevedono gli accordi di Bruxelles.